Il valore degli spazi pubblici

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Da alcuni anni, è in corso un progressivo recupero edilizio e abitativo dei centri storici, con un ritorno a modelli di vita a misura d’uomo, una sorta di ‘urbanesimo’ rovesciato. Contrariamente a quanto avveniva in un passato non remoto, l’esito dei singoli interventi di recupero denota in media una maggiore attenzione e qualità, frutto di una rinnovata sensibilità rispetto ai contesti edilizi tradizionali.
In molti paesi europei, le strade e le piazze dei centri storici sono stati oggetto di un rinnovato interesse da parte delle amministrazioni locali e degli architetti: molti sono stati gli interventi di riqualificazione degli spazi pubblici nella speranza, spesso fondata, che a partire da quelli potesse originarsi un processo spontaneo di recupero edilizio di vaste porzioni di tessuti storici.
In Italia, però, la maggiore attenzione riscontrabile negli interventi di recupero edilizio sembra in molti casi svanire subito al di fuori dell’ambito strettamente privato e lo spazio pubblico viene spesso considerato quale una sorta di ‘terra di nessuno’ abbandonata al degrado e soggetta ad usi impropri.
A nostro avviso, la riqualificazione degli spazi pubblici è determinante per il completamento del processo di recupero dei nuclei abitati; questa operazione, inoltre, non può prescindere da una corretta valutazione preventiva del ruolo che i diversi spazi pubblici svolgono all’interno del sistema insediativo e delle relative attitudini a svolgere determinate funzioni ‘nodali’ (la piazza come centro della vita aggregativa) o marginali (sosta veicolare, ecc.).