Recupero di Palazzo Clavesana a Villanova d´Albenga, Savona

Palazzo Clavesana a Villanova d'Albenga - Esterno
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Committente: Comune di Villanova d´Albenga (Sv)

Cronologia: Progetto preliminare e definitivo: 2009-2011

  Progetto architettonico: Gallarati Architetti

 

Il palazzo, anticamente residenza dei marchesi Clavesana, è collocato nel centro storico di Villanova d’Albenga e deriva dall’accorpamento in un unico organismo architettonico di due distinte unità immobiliari, separate da via S. Rocco che si immette sulla centrale via Garibaldi tramite archivolto. L´edificio è soggetto a vincolo monumentale (D.Lgs. 42/2004 - Codice dei beni culturali e del paesaggio, titolo II) e sottoposto a richiesta di autorizzazione alla Soprintendenza.
A seguito dell’acquisizione da parte del Comune nel corso degli anni ’90, l’edificio era stato oggetto di un intervento di restauro e risanamento conservativo volto a trasformare la destinazione d’uso del piano terreno e del primo piano in centro sociale per anziani. Questo comprende ora una sala ricreativa sita al piano terreno, con accesso corrispondente al civico 36 di via Garibaldi, mentre il civico 38 dà accesso al vano scala che conduce al piano superiore, ove trovano spazio una sala riunioni, una sede per associazioni culturali ed i relativi servizi igienici.
A causa dell’eccessivo impegno finanziario, si era in allora rinunciato a completare l’intervento relativo ai piani superiori (secondo piano più parziale soppalco) che oggi non risultano accessibili ed i cui solai lignei originari sono stati in parte demoliti in quanto pericolanti. A fronte del parziale intervento interno era stata invece completata la sistemazione degli esterni, con particolare riferimento alla facciata principale su via Garibaldi.
Il nuovo progetto di recupero, che costituisce lo sviluppo del preliminare ammesso a finanziamento nell’ambito del Nuovo Programma Locale Social Housing dell’Ambito Albenganese – Bando Regionale 2009, riguarda il completamento della ristrutturazione dell’edificio, con il ripristino dell’accessibilità del secondo livello e la ricostruzione parziale del terzo, allo scopo di realizzare due alloggi di E.R.P. (edilizia residenziale pubblica), il primo di circa 53 mq (3 persone, di cui 1 disabile) ed il secondo, su due piani, di circa 49 mq (3 persone) per un totale di 102 mq di S.U.
Il progetto riguarda quindi la realizzazione di nuovi solai lignei, il ripristino della scala che dal primo piano conduceva al secondo (oggi in parte inglobata in un ripostiglio) e la realizzazione di una nuova rampa di collegamento al terzo piano, la realizzazione di tramezze (anche al primo piano, per rendere indipendente la distribuzione dalla sala riunioni), la sostituzione di serramenti esterni e tutte le opere di finitura ed impiantistiche necessarie a rendere abitabili i nuovi alloggi.
Il progetto è rimasto ad oggi al livello di definitivo: nonostante l’approvazione della Soprintendenza e l’ottenimento del cofinanziamento regionale, il Comune nel 2012 ha infatti ritenuto di rinviare ad altro momento la progettazione esecutiva e la realizzazione dell’intervento.